Guida alla lettura della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DCNF)
Dal 2017 Creval dispone di un processo formale interno per la redazione della DCNF sotto forma di specifica Policy di Gruppo (“Policy per la redazione della Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario”).
Creval redige la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DCNF) in conformità al Decreto Legislativo 254/2016 (con specifico riferimento agli articoli 3 e 4), che “copre nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell'impresa”; il Documento non rappresenta unicamente uno strumento di rendicontazione obbligatorio per legge, ma una modalità di comunicazione innovativa non fine a se stessa e uno strumento di gestione della sostenibilità - a partire dalla valenza e rilettura della matrice di materialità, che per la prima volta ha previsto un processo esteso di stakeholder engagement.
Interpretare i GRI Standards
La DCNF, redatta in conformità all’opzione “in accordance-core” dei “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standard” (GRI Standards), attesta la presenza delle informazioni necessarie a definirne la natura organizzativa, i temi materiali e i relativi impatti e gestione.
I GRI Standards definiscono modalità comuni di rendicontazione per le imprese mirate a identificarne gli impatti economici, ambientali e sociali; contribuiscono a arricchire le informazioni di sostenibilità in un’ottica di trasparenza e responsabilizzazione delle organizzazioni. Il reporting di sostenibilità basato sui GRI Standards intende fornire una “fotografia” dell’attività aziendale in termini di sviluppo sostenibile.
Rapporto Integrato (2014 - 2016)
Rapporto Sociale (1999 - 2015)